L’ironico (eppur probante) riconoscimento a tre docenti dell’Università di Catania. E non è la prima volta…
Nella vita ci vuole culo. Scusate, ma tanto ormai la parola è sdoganata.
E sdoganato è il concetto: anzi, comprovato scientificamente. Da una ricerca, intitolata “Talent vs Luck: The Role of Randomness in Success and Failure”, opera di tre docenti dell’Università di Catania: Alessandro Pluchino, Andrea Rapisarda e Alessio Emanuele Biondo.
Ricerca che, questa notte, è valsa ai tre il riconoscimento dell’IgNobel. Premio ironico, secondo alcuni intitolato a un fantomatico (ed inesistente) “Ignatius Nobel” ma che finisce con l’assonare con “ignoble” (ignobile), finalizzato a «premiare l’insolito, l’immaginifico, e stimolare l’interesse del pubblico generale alla scienza, alla medicina, e alla tecnologia». Un premio satirico, insomma, ma non solo.
Perché sono presentati al pubblico nel corso di una cerimonia di gala che si tiene nel Sanders Theatre dell’Università di Harvard, e consegnati anche da vincitori di veri premi Nobel.
Insomma, certo c’è l’intrattenimento, ma a differenza dei Darwin Awards, puramente umoristici, la finalità dell’IgNobel è quella di avvicinare la scienza al grande pubblico. Ed infatti alle ricerche (oltre 10.000 candidate ogni anno) è richiesto assoluto rigore scientifico, ed il comitato esaminatore è composto da scienziati e ricercatori di chiara e provata fama, tra i quali alcuni premi Nobel (senza “Ig”). Ad organizzare il tutto, dal 1991, è la rivista scientifico-umoristica statunitense Annals of Improbable Research.
Una curiosità? Esiste anche un doppio vincitore. Andrej Gejm, premio IgNobel nel 2000 (ricerca sulla “rana volante” – levitazione diamagnetica) e premio Nobel nel 2010 (ricerche sul grafene).
Insomma, dall’IgNobel partono anche carriere di successo e spunti geniali. Come quella volta che il premio alla ricerca su come si spezzano gli spaghetti….risultò determinante nella evoluzione delle tecniche di costruzione dei ponti ad arcata singola. Vale a dire che prima si ride…ma poi arriva il progresso, grazie (anche) all’IgNobel.
Ma torniamo ai nostri eroi etnei, premio IgNobel per l’Economia 2022. La ricerca è stata premiata, per l’appunto, «per aver spiegato matematicamente perché spesso sono le persone più fortunate, e non quelle più talentuose, ad avere successo nella vita». Insomma: non è più una lagna, o una diceria: il culo (inteso come fortuna) è scienza. E Machiavelli muto.
E c’è da dire che….due su tre dei nostri eroi sono recidivi. Pluchino e Rapisarda (insieme al sociologo Cesare Garofalo) avevano già vinto l’IgNobel nel 2010, ma per il Management.
Vale a dire che in Sicilia ci sappiamo fare. Sempre, tra il serio e il faceto. Con operosità e talento, ma anche confidando sempre nel fattore c…ulo.